LA STORIA DELLO SCI DI FONDO

Lo sci di fondo è nato come mezzo di locomozione, grazie all’esigenza dei popoli nordici e asiatici di muoversi agevolmente sulla neve. Se è vero che la necessità aguzza l’ingegno, ecco che per caso o per intuizione geniale, qualcuno cominciò a mettersi sotto i piedi delle cortecce.


Con il tempo queste rudimentali racchette da neve subirono una lenta ma costante evoluzione e chi le calzava cominciò, lentamente, a scivolare.
I primi sci non erano molto diversi da quelli attuali, ma da alcuni reperti ritrovati in Svezia, si pensa che all’inizio si utilizzassero due sci, tra loro diversi, uno lungo su cui scivolare, l’altro corto, ricoperto di pelle di renna, per spingere e frenare.
Le testimonianze che parlano degli sci sono molte, alcune addirittura precedenti la nascita di Cristo. Quelle più recenti, però, ci giungono dai paesi scandinavi. Un evento storico molto importante narra che nel 1520, in Svezia, Gustavo Vasa, un ribelle, stava fuggendo in esilio, quando due uomini con gli sci lo hanno raggiunto per affidargli la guida della rivolta contro la dominazione danese. Epico fu il ritorno di Gustavo da Salen a Mora dove scacciò gli invasori e fu incoronato re di Svezia. In ricordo di questa straordinaria impresa dal 1922 fu istituita una gara di gran fondo, la Vasaloppet, di 90 km che si snoda lungo lo stesso percorso.


E solo nel 1843, però, che lo sci di fondo è diventato uno sport. In questa data si disputò la prima gara ufficiale della storia, in Norvegia.
Sul finire del XIX secolo lo sci di fondo arriva anche in Italia, precisamente nel 1886, grazie a Edoardo Mortinori. Dalle valli torinesi, lo sci arrivò in tutte le grandi città del nord e nei primissimi anni del XX secolo furono fondati i primi sci club: Torino – Milano – Genova.
Nel 1913 fu fondata a Milano la Federazione Italiana dello Sci.


La Grande Guerra bloccò l’espansione dello sci in Italia, ma nel frattempo interi reparti degli alpini si specializzarono in questa disciplina.
Il 10 Ottobre 1920 si ricostituì la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali)che nel 1929 si trasferì a Roma.


Dal 1962 al 1968 i fondisti italiani si fecero conoscere sulla scena internazionale . Nel 1968 Franco Nones vinse l’oro nella 30km alle Olimpiadi di Grenoble. Il fondo raggiunse così il pubblico degli sportivi.
Nel 1971 fu disputata per la prima volta la Marcialonga, gara di gran fondo famosissima che si svolge ancora adesso ogni anno nellaVal di Fiemme.


Da allora si cominciarono a studiare gli aspetti tecnici di questa disciplina, basandosi sull’osservazione dei campioni. Fu così che lo sci di fondo subì notevoli mutamenti, che interessarono materiali, tecniche, preparazione fisica.
Nel 1981 è stato realizzato da V. Trozzi e S. Fucci il primo grande e unico studio scientifico relativo allo sci di fondo, che è stato poi adottato dalla maggior parte delle federazioni di tutto il mondo.
Memorabile resta, infine, la stagione 1984/85, anno in cui nacque la tecnica di pattinaggio.

Galleria fotografica piste fondo Monte Livata

Le lezioni saranno svolte presso la pista Tricolore di Campo dell'Osso negli orari stabiliti in fase di prenotazione.

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